La Coca-Cola fa male. Bisognerebbe scriverlo sopra, come si fa sulle sigarette, ma siamo lontanissimi da una simile possibilità. Chi ne beve troppa si ammala[1]. Come nel Chiapas: è passato mezzo secolo dal Messico “faccia triste dell’America” di Paolo Conte ed Enzo Jannacci. Le coseper almeno i
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Isola selvaggia, paludosa e inospitale fino a duecento anni fa, Singapore è oggi un luogo in cui grattacieli in vetro e cemento convivono con vicoli brulicanti di risciò. È la capitale economica del pianeta, futuribile per eccellenza, quella che vanta più primati per il design, l’efficienza, la
Read more →Il neocolonialismo non si basa più sull’occupazione militare dei paesi in via di sviluppo e sulla tratta degli schiavi, ma la sostanza è cambiata di poco. Fragili democrazie, specie in Africa, sono vittime di colpi di Stato, conflitti interetnici ed interreligiosi, di corruzione, ma soprattutto dell’ingerenza del
Read more →Shein. Non è un nome familiare per chi ha più di 30 anni. Durante la pandemia, il suo basso profilo, il suo essere avvolto nel mistero, lo ha fatto diventare il più popolare rivenditore globale di moda ultraveloce[1], divinizzato dai teenager stretti dalla crisi economica. Nel giro
Read more →Nel mondo ci sono conflitti oscurati dai troppi interessi in ballo. Scontri che stravolgono la vita di decine di migliaia di persone inermi, ma di cui nessuno racconta, perché non ci sono buoni, ma solo cattivi, ovunque. Quello di Cabinda è uno di questi: da più di
Read more →Taiwan è una nazione in bilico. Molto più di quanto lo sia mai stato lo Stato di Israele. Dall’accordo internazionale per la sua indipendenza (1948)[1], l’isola di Formosa ha sempre guardato con paura al di là del canale, temendo il giorno in cui le armate cinesi avrebbero
Read more →Quando, nel 1941, Orson Welles presenta nei cinema il suo capolavoro “Citizen Kane”, il giornalismo mondiale è all’apice della sua influenza[1]. Nonostante la popolazione mondiale viva in condizioni di alfabetizzazione ancora deprimenti, ogni giorno almeno un cittadino su dieci compra un quotidiano, e spesso ci si riunisce
Read more →Noi di IBI World abbiamo evitato, per quanto possibile, di parlare dell’invasione russa dell’Ucraina. Qualunque cosa si dica si parla a vanvera, perché non sappiamo la verità su nulla: né sulle azioni militari, né su ciò che le ha scatenate (anche se l’esperienza insegna che, a Mosca
Read more →Il nome di aquila (Adler) lo aveva guadagnato quasi 150 anni fa costruendo le biciclette più veloci del mondo, e da allora in poi la sua fabbrica di Francoforte è stata sinonimo di grandezza, potenza e modernità. Finché non è diventata anche un oggetto speculativo, ed il
Read more →In Occidente crediamo in un Giappone efficiente, ordinato, innovativo, accogliente, aperto, figlio di una tradizione basata su un rigido codice d’onore e un genuino spirito di servizio – i creatori del concetto della corporate identity. Ebbene, questo quadro di paese di formichine laboriose e felici è morto
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