È domenica mattina, il 5 settembre 2021, e nel quartiere di Kaloum, a Conakry, si odono numerosi colpi d’arma da fuoco: oltre 500 “berretti rossi”, che cavalcano mezzi militari partiti prima dell’alba dalla base di Forecariah per occupare il Paese, stanno assaltando il Palazzo Presidenziale di Sékhoutouréya
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Kismayo, il cuore dello Jubaland (Somalia meridionale), è un porto strategico. Hodan Nalayeh, una giornalista somalo canadese della BBC, vive lì, tornata alle proprie radici, alla propria gente. Kismayo e lo Jubaland sono un territorio fra i più sicuri, in Somalia, da quando (nel 2013) Ahmed Mohamed
Read more →La mattina del 20 settembre 2021, il Ministro Federale delle Finanze e candidato socialdemocratico alla Cancelleria, Olaf Scholz, si è presentato di fronte al Finanzausschuss des Bundestages per rispondere alle domande accusatorie dei suoi colleghi su uno scandalo sollevato dall’inchiesta penale della Procura di Osnabrück[1] che, nei
Read more →Nella notte tra il 6 e il 7 luglio 2021 un commando armato irrompe in casa del Presidente Jovenel Moïse e lo uccide con 16 colpi d’arma da fuoco, ferendo gravemente sua moglie. Il primo ministro Claude Joseph dichiara che gli uomini del commando parlavano inglese e
Read more →Primo febbraio 2021. La città di Yangon, la metropoli ex capitale del Myanmar, si risveglia sotto un cielo tempestoso: la leader ed icona Aung San Suu Kyi, assieme al Presidente Win Myint, sono stati arrestati. Il colpo di Stato, organizzato dall’esercito, porta al potere il generale Min
Read more →La Terra non è in pace. La nuova Guerra Fredda non è più la contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica, come era dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma la contrapposizione tra diversi paesi arabi che, grazie al petrolio, essendo passati dalla miseria all’opulenza nell’arco di sole
Read more →L’ultimo mezzo secolo di storia della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) è straripante di sangue. Sangue, che è stato sparso nelle guerre civili, ma anche nei conflitti con i paesi vicini, contro gli eserciti privati di uomini d’affari stranieri, o cercando di contenere la violenza di
Read more →In Africa occidentale, tra gli Stati nati dalla Conferenza di Berlino del 1884, che creò nazioni col righello senza alcun rispetto della storia secolare delle etnie locali e causando interminabili sanguinosi conflitti, il Mali è tra quelli più poveri e instabili. Anzi: è il simbolo stesso del
Read more →Sabbia senza fine. Come in un incubo. Un paesaggio nel quale non si distingue nessun punto cui afferrarsi col pensiero, nessuna direzione giusta. Si chiama Mauritania, ed è uno dei paesi più poveri del mondo (157°), poiché qui quasi due terzi della gente vive con meno di
Read more →Per distruggere un popolo non serve necessariamente la guerra. In un mondo globalizzato, nel quale l’interscambio commerciale porrebbe ovunque le basi per la sconfitta della fame e della miseria, le sanzioni economiche sono uno strumento eccezionale per condannare un popolo alla fame: impedendogli di vendere i prodotti
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