Si chiama Hannah Neumann ed è, dal 2019, un influente membro del gruppo parlamentare Verde tedesco al Parlamento Europeo, dove si occupa di diritti civili e di spionaggio[1]. Nello specifico, fa parte del gruppo di parlamentari che studia la collaborazione tra Israele ed Emirati Arabi Uniti nel progetto Pegasus – uno dei sistemi elettronici e spyware[2] usati dalle monarchie del Golfo per spiare i vertici politici ed economici dell’Occidente[3]. Nelle ore che sono seguite all’arresto della collega greca Eva Kaili, Neumann si è scatenata, in TV e su Twitter per rimarcare il suo disprezzo per chi, a Bruxelles, vende gli interessi dei cittadini europei per un mero tornaconto economico personale[4]. Il suo gruppo parlamentare (EPP), ha addirittura chiesto di fermare i lavori del Parlamento fino a quando non sarà stata fatta completa luce sull’infiltrazione qatariota nell’Unione Europea[5].
Quello che Neumann non dice, è che lei stessa ha difficoltà a resistere alla tentazione di coltivare relazioni amichevoli nel Golfo Persico: nella foto, vestita di blu, la vediamo partecipare ad una conferenza a Dubai, nella quale la monarchia locale ha raccolto i parlamentari europei disposti a “riformulare” una risoluzione di condanna dell’Unione Europea per la condizione femminile in quel paese[6]. Il solo fatto che vi abbia partecipato dovrebbe essere un segnale preoccupante. Tra i suoi contatti negli Emirati c’è Ali Rashed Al Nuaimi[7], anche lui nella foto d’apertura: si tratta di un ex ufficiale dei servizi segreti[8], oggi capo di Hedayah, un’organizzazione che sostiene, in nome della monarchia di Abu Dhabi, che il Qatar finanzia il terrorismo[9], ed è invece coinvolto in un rapimento di un membro della famiglia reale di Doha[10].
Hannah Neumann è una delle parlamentari europee più attive nella difesa degli interessi di Dubai, tanto che è stata l’unica, nel suo gruppo parlamentare, a votare contro una risoluzione di condanna del governo degli Emirati in seguito alla tortura di tre difensori dei diritti umani: Ahmed Mansoor, Mohammed al-Roken e Nasser Bin Ghaith[11]. Soprattutto il primo, che era stato combattuto per anni con l’uso degli spyware militare come DarkMatter e Pegasus[12], sta oggi morendo in prigione, dove sconta una condanna a dieci anni per calunnia del regime, e sta facendo lo sciopero della fame[13]. Sconcertante, ma vero.
Ma se Pegasus ha aiutato la polizia belga a dimostrare la corruzione degli amici del Qatar[14], non ha fatto lo stesso con gli amici degli avversari più fieri di Doha: l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti[15]. Si tratta di un sistema di spionaggio noto ed usato anche per risolvere intrighi e litigi all’interno del Parlamento Europeo, tant’è vero che Bruxelles, inutilmente e con poca convinzione, combatte da anni perché i produttori israeliani di NSO rinuncino a commercializzare questo spyware[16].
La guerra tra Emirati e Qatar
Lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan (Abu Dhabi, sinistra) ed il Principe Mohammed Bin Salman Al-Saud (Arabia Saudita, destra), amici per la pelle[17]
La guerra fredda tra Qatar ed Emirati Arabi Uniti va avanti da anni, ed ha come obiettivo la supremazia sul Golfo Persico e sulle alleanze con l’Occidente. Entrambi i paesi spendono cifre colossali, prese dai proventi del commercio del petrolio, per ottenere la supremazia l’uno sull’altro[18]. La strategia è simile: il Qatar organizza eventi sportivi internazionali e possiede il Paris St. Germain, mentre gli Emirati posseggono il Manchester City[19]. Simili sono le cifre miliardarie che vengono spese per sostenere la propria propaganda in Occidente – con la particolarità che in Francia questa attività è regolata in due associazioni di parlamentari, l’una dichiaratamente vicina al Qatar[20] e l’altra legata ad Abu Dhabi[21], mentre nel resto dell’Occidente queste campagne di propaganda non sono regolamentate e portano, quindi, ad eventi clamorosi come il Qatargate. L’unica differenza risiede nell’uso sistematico dei sistemi più sofisticati di spyware e spionaggio, che è tipico degli Emirati, che investono altrettanti miliardi nell’espansione militare[22], ed agli attacchi di terrorismo cibernetico contro il Qatar ed i suoi alleati[23].
I campionati mondiali di calcio si sono rivelati un tragico autogol diplomatico per il Qatar. I media di gran parte del mondo si sono scatenati per dimostrare che la scelta di disputare il torneo in un paese del Golfo Persico senza nessuna tradizione calcistica, in stadi costruiti solo per i mondiali, eretti grazie al sacrificio di migliaia di lavoratori trattati come schiavi, 6500 dei quali[24] sono morti durante la costruzione delle infrastrutture, sia stata possibile solo grazie alla corruzione dei funzionari della FIFA[25]. In Germania, un reportage della TV di Stato ZDF esprime chiaramente la convinzione dell’Occidente: chiunque abbia voluto o partecipato alla parte organizzativa dei mondiali (per esempio l’ex star Karl-Heinz Rummenigge) ha accettato regali da parte della monarchia qatariota che certamente lasciano adito a dei dubbi[26].
Una coincidenza. A pochi giorni dalla finale dei Mondiali la magistratura belga ha avuto in mano la prova che alcuni membri del Parlamento Europeo, prima fra tutti la socialista greca Eva Kaili, una donna di grande successo, da sempre legata al Qatar, nota per le sue battaglie femministe e, quindi, capace da sola a frenare le accuse di omofobia rivolti da sempre alla monarchia di Doha – una donna che conservava centinaia di migliaia di euro in contanti a casa che, secondo la polizia belga, sono tangenti pagate dal governo del Qatar[27].
Al più tardi in questo momento, la Coppa del Mondo di calcio si è, per l’appunto, rivelata un tragico autogol, le cui conseguenze sono ancora difficili da valutare. In questo modo, la rabbia, lo sdegno e lo sgomento dei media occidentali hanno trovato una vittima sacrificale: una donna che, per sete di denaro, ha sputtanato anni di militanza politica per i diritti umani, dimostrando di essere la pedina di un paese rigidamente autoritario e sciovinista. Fin qui i titoli a effetto dei giornali. Da qui in poi, per essere giusti, e non trasformare delle verità in menzogna, bisogna fare un passo avanti, e raccontare la storia per intero – non solo ciò che la propaganda degli avversari del Qatar ha offerto in cibo agli affamati media occidentali.
Lo scandalo Kaili dimostra due cose. La prima è che il lobbysmo, a Bruxelles, ha superato la linea rossa che travalica il semplice esercizio di tutela degli interessi particolari di Stati ed aziende e si è trasformato in un sistema di potere e corruzione[28] incontrollato che, come nel caso della FIFA[29], muove miliardi di Euro per convincere i nostri rappresentanti europei a difendere non i cittadini dell’Unione, ma gli interessi privati altrui – ad ogni costo, anche di fronte al pericolo di perdere la faccia e finire in prigione[30]. Un sistema per il quale i nuovi eletti hanno a disposizione consulenti pronti ad inserirli nel sistema di redistribuzione delle mazzette e delle regalie[31]. Un sistema che va annientato alla radice, votando regole severissime per l’attività di lobbysmo a Bruxelles.
La seconda cosa è che, nella guerra per la supremazia nel Golfo Persico, che da anni oppone Qatar, Palestina, Iran e Turchia all’alleanza tra Arabia Saudita, Emirati e Bahrain, la seconda lobby è più potente ed efficiente, e grazie all’invasione russa dell’Ucraina è ora in grado di fare la voce grossa con l’Occidente e sabotare i tentativi del Qatar di ottenere risultati analoghi. In questa battaglia noi Europei dovremmo stare dalla parte degli Europei. Impedire che i nostri politici, se corrotti, continuino ad operare indisturbati, e frenare la pioggia di denaro che viene usata per convincerci a decidere su questioni importanti contro i nostri stessi interessi. Come ho scritto più volte, l’Europa non ha amici[32], ed è ora che inizi a comportarsi di conseguenza.
[1] https://www.europarl.europa.eu/committees/de/pega/home/members
[2] https://en.wikipedia.org/wiki/Pegasus_(spyware)
[3] https://gulfstateanalytics.com/pegasus-as-a-case-study-of-evolving-ties-between-the-united-arab-emirates-and-israel/
[4] https://www.youtube.com/watch?v=Daz1g4-128I ; https://www.youtube.com/watch?v=mSZfQYQm_Wk ; https://twitter.com/HNeumannMEP/status/1603069657216335874?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet ; https://www.youtube.com/watch?v=-OF5Q7a4Wjs ; https://www.youtube.com/watch?v=unclTLiHuu0
[5] https://www.eppgroup.eu/newsroom/news/epp-group-calls-to-stop-all-parliament-urgency-resolutions
[6] Climate Change, strengthening of women’s role in society and human rights: The DARP mission to the United Arab Emirates (hannahneumann.eu)
[7] https://wam.ae/id/details/1395303050959
[8] DAD International, “Undue influence: an investigative Report on Foreign Interference by the United Arab Emirates in the Democratic Processes of the European Union”, Brussels 2002, page 80
[9] https://www.jeuneafrique.com/mag/649262/politique/affaire-khashoggi-la-guerre-des-lobbys-fait-rage-dans-le-golfe/
[10] https://www.jordantimes.com/news/region/qatari-sheikh-says-being-detained%E2%80%99-uae ; https://tribune.com.pk/story/1608899/qatari-sheikh-says-detained-uae
[11] DAD International, “Undue influence: an investigative Report on Foreign Interference by the United Arab Emirates in the Democratic Processes of the European Union”, Brussels 2002, pages 134-138
[12] https://www.nytimes.com/2019/03/21/us/politics/nso-darkmatter-government-spies.html
[13] https://www.hrw.org/news/2019/04/12/uae-free-rights-defender-ahmed-mansoor
[14] وثائق تكشف ضلوع الإمارات فيما عرف بفضيحة الفساد القطرية في البرلمان الأوروبي – الإمارات ليكس (emiratesleaks.com)
[15] https://ibiworld.eu/2021/02/15/golfo-persico-la-guerra-dopo-larmistizio/ ; https://ibiworld.eu/2021/02/08/dalla-fantascienza-allincubo-lo-spyware-di-regime-per-il-controllo-totale/
[16] https://www.dw.com/en/eu-watergate-the-pegasus-spyware-scandal-keeps-spreading/a-63687981 ; https://www.reneweuropegroup.eu/news/2022-01-12/renew-europe-demands-a-committee-of-inquiry-on-the-abuse-of-pegasus-spyware
[17] https://www.trtworld.com/middle-east/the-plots-and-perils-of-the-two-gulf-crown-princes-21462
[18] https://ibiworld.eu/2021/02/15/golfo-persico-la-guerra-dopo-larmistizio/ ; https://ibiworld.eu/2021/02/08/dalla-fantascienza-allincubo-lo-spyware-di-regime-per-il-controllo-totale/
[19] QUANDO LA CHAMPIONS LEAGUE LA PERDE ABU DHABI | IBI World Italia
[20] https://www2.assemblee-nationale.fr/instances/fiche/OMC_PO733632?force
[21] https://www2.assemblee-nationale.fr/instances/fiche/OMC_PO733367?force
[22] Le-Lobby-Anti-Qatar-1.pdf (ibiworld.eu), pages 22-23, 48-57
[23] Le-Lobby-Anti-Qatar-1.pdf (ibiworld.eu), pages 58-68
[24] https://www.youtube.com/watch?v=XOpOvMdEdl4
[25] https://www.youtube.com/watch?v=I0EsOFDA6uM ; https://www.youtube.com/watch?v=pesRWBLk5Gs
[26] https://www.zdf.de/dokumentation/zdfzeit/zdfzeit-geheimsache-katar-100.html
[27] https://www.politico.eu/article/eva-kaili-doha-panzeri-qatargate-what-just-happened-at-the-european-parliament/
[28] https://www.euronews.com/my-europe/2022/12/12/calls-for-eu-lobbying-rules-to-be-reformed-grow-as-corruption-scandal-rocks-brussels
[29] https://www.ilpost.it/2015/05/28/fifa-corruzione-arresti-inchiesta/ ; https://www.internazionale.it/notizie/2015/05/27/calcio-scandalo-vertici-fifa
[30] https://www.euronews.com/my-europe/2022/12/12/calls-for-eu-lobbying-rules-to-be-reformed-grow-as-corruption-scandal-rocks-brussels
[31] https://dr2consultants.eu/why-lobby-in-brussels-and-how/
[32] https://www.glistatigenerali.com/geopolitica_macroeconomia/leuropa-ha-solo-nemici/ ; https://ibiworld.eu/2022/11/09/leuropa-ha-solo-nemici/
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